Il Blog di Luca C.

Archive for the ‘Musica’ Category

Diamo il benvenuto al 2023 sperando sempre che ci porti finalmente un po’ di pace e di tranquillità a livello mondiale. Nel nostro piccolo possiamo solo allenarci ogni giorno ad essere positivi e ottimisti per stare meglio con noi stessi e con il prossimo. Iniziamo a distribuire l’allegria e a contagiare gli altri con il buon umore. Poi da cosa nasce cosa…

C’è chi vede tutto nero e poi piange un anno intero, c’è chi teme sempre il peggio e non trova mai il coraggio, chi si fissa sulle spine e non guarda tutto il fiore, chi non vuole andare al mare e si abbronza al cellulare.

Ci vorrebbe una canzone che ti metta il buon umore, un’allegra melodia da cantare tutti insieme. Ci vorrebbe una canzone positiva ed ottimista che ti viene voglia di cantare.

C’è chi teme l’uomo nero ed innalza un altro muro, chi d’estate ha tanto caldo e d’inverno sente freddo. C’è chi non è mai contento col bicchiere mezzo pieno, chi non legge più il giornale e si specchia al cellulare.

Ci vorrebbe una canzone che ti metta il buon umore, un’allegra melodia da cantare tutti insieme. Ci vorrebbe una canzone positiva ed ottimista che ti viene voglia di cantare.

E se non riesci a sorridere come l’insegnante di yoga e se nessuno Like ti mette più,

Ci vorrebbe una canzone che ti metta il buon umore, un’allegra melodia da cantare tutti insieme. Ci vorrebbe una canzone positiva ed ottimista che ti viene voglia di cantare.

(Folkabbestia, Canzone ottimista, Il Fricchettone 2.0, 2019)

Immagino che tanti “esperti” di musica storceranno il naso per questa recensione, però la mia curiosità per Giusy Ferreri è (ri)nata a fine 2021 quando per radio ho ascoltato il brano che ha anticipato il nuovo disco Cortometraggi pubblicato dopo il Festival di Sanremo 2022. Le parole e la musica di Gli Oasis di una volta mi hanno stupito dal primo ascolto, proprio perché la canzone era cantata da una “nuova” Giusy Ferreri che sembra aver preso le distanze (per fortuna) dalle solite canzonette reggaeton stagionali. Poi vengo a scoprire che il testo è di Giusy Ferreri con la collaborazione importante di Gaetano Curreri, leader degli Stadio che vanta anche altre partecipazioni con Lucio Dalla, Vasco Rossi, Luca Carboni, Taglia42 per citarne alcuni. La canzone presentata alla gara canora, Miele, mi ha fatto abbassare un po’ le aspettative che mi ero creato. Ciò che, però, mi ha incuriosito è che i passaggi radiofonici di Miele erano rari rispetto a tutti gli altri brani sanremesi. Chissà perché? È trascorso un po’ di tempo prima che ascoltassi per intero Cortometraggi: il disco è uscito il 18 febbraio 2022, ma l’ho ascoltato poco prima dell’estate. I brani parlano principalmente d’amore e di esperienze di vita, ma ritengo che non siano assolutamente banali. Ho imparato ad apprezzare le nuove canzoni di Giusy Ferreri un po’ per volta finché mi sono convinto che Cortometraggi sia proprio un bel disco e forse un po’ snobbato dalle emittenti radiofoniche. Da quel che ho appreso da Wikipedia, sono stati presentati altri due singoli – Cuore Sparso (25 marzo) e Causa effetto (24 giugno) – prima di quello del 23 settembre, Federico Fellini, ma io non li ho mai sentiti nell’etere radiofonico. Eppure ritengo che Cortometraggi sia una bella sorpresa che si distingue da tutta la stragrande maggioranza delle recenti produzioni musicali oramai omologate al genere europop e intrise di suoni sintetizzati elettronicamente. Cortometraggi è un disco pop in cui finalmente si possono ascoltare strumenti “veri” come chitarre, batteria, archi, tastiere suonati da musicisti che accompagnano Giusy Ferreri che passa egregiamente da toni bassi a toni alti conservando la sua inconfondibile voce graffiante. Dodici sono le canzoni di Cortometraggi, delle quali vi consiglio l’ascolto di Federico Fellini, Gli Oasis di una volta, La forma del tuo cuore, Quello che abbiamo perso, Cuore sparso e la bellissima Il diritto di essere felice (tra l’altro musicata da Marco Masini) di cui riporto il testo qui sotto dopo i link.

Per info: https://www.facebook.com/giusyferreri/

Altri dischi consigliati nel 2022: Diana Ross Thank You

E in quel momento hai sorriso
E non sai perché
Era da un po’ che non sentivi
Tutti i muscoli delle tue guance
E gli occhi adesso respirano
Le mani adesso ricordano

Avevi due desideri
Che non riconosci più
Ma puoi averne di migliori
Se ti tieni solo quelli che vuoi tu
Se questo cielo di Roma può
Coprire ogni voragine
Lasciarti senza parole

La bellezza è l’invisibile
Due ali di crisalide
Perché hai deciso di perdonarti
Rinascere ancora e imparare ad amarti
E nei tuoi occhi, adesso lo sai,
Che niente può rubarti mai
Il diritto di essere felice

Hai camminato da illusa
Fino alla fine dell’inferno
E sei tornata ed eri illesa
Con le gambe un po’ più forti
E un pezzo di pane
E ogni silenzio è una storia
E l’ombelico è memoria
Di una ferita speciale

La bellezza è l’invisibile
Due ali di crisalide
Perché hai deciso di perdonarti
Rinascere ancora e imparare ad amarti
E nei tuoi occhi, adesso lo sai,
Che niente può rubarti mai
Il diritto di essere felice

Ma cosa c’era dietro quella rabbia
Forse l’energia che non sapevi usare
Forse la tua voglia di vivere che si vergognava
Ora il battito è quasi normale
E nello specchio ci sei tu
Per non dimenticarti più

La bellezza è l’invisibile
Due ali di crisalide
Perché hai deciso di perdonarti
Rinascere ancora e imparare ad amarti
E nei tuoi occhi, adesso lo sai,
Che niente può rubarti mai
Il diritto di essere felice

In quel momento hai sorriso
E non sai perché
Ma è nell’amore che hai difeso
Il diritto di essere felice

Oggi inizia l’estate e nonostante il clima torrido anomalo, i fiumi in secca, la riduzione di approvvigionamento idrico, l’epidemia di Covid-19 della quale non si riesce più a capire se ne siamo usciti, la crisi economica, l’inflazione che continua a salire, la povertà che aumenta, la guerra in Ucraina e le tensioni internazionali sempre più palpabili, ho pensato che un po’ di musica faccia sempre bene al nostro stato d’animo e alla nostra psiche sempre più attaccati da notizie ansiogene. Quindi, per il mio bene e (mi auguro) il vostro ho mixato durante il 2022 tre compilation che vi presento qua sotto.

A Little Beat Of Happiness (Summer Compilation 2022) – L’ultimo mix che ho creato con un bel po’ di successi estivi tra i quali spiccano il remix di Ema Stokholma di Bagno a mezzanotte di Elodie, il nonsense di Menage a trois sempre di Ema Stokholma, il remix bootleg di Litoranea di Elisa ed infine la bellissima canzone Un momento di felicità di Marina Rei e Carmen Consoli, che dà il titolo (in inglese) alla compilation caratterizzata da un ritmo non troppo veloce (BPM 120 e 105).

Rock’n’Run (Rework 2022) – E’ il rifacimento della mia prima compilation rock che ho ideato e mixato per l’attività sportiva con la speranza di darmi (darci) una mossa a svolgere di nuovo un po’ di movimento fisico dopo due anni di pandemia in cui la pigrizia ci ha colpito più del virus.

F*CK IT! DANCE! – La prima compilation del 2022 che contiene anche alcuni brani in concorso al Festival di Sanremo e a mio parere molto ballabili e “spensierati” perché ogni tanto un po’ di sano divertimento senza pensieri ci vuole. Questa compilation è caratterizzata da un ritmo abbastanza incalzante (190 BPM) all’inizio per poi rallentare a 130 BPM. Adatta a saltare, sudare e cantare!

Per ascoltare tutte le mie altre compilation vi invito a cliccare su https://www.mixcloud.com/luca-chirieleison/ o a visitare la pagina in questo blog https://ilblogdilucac.wordpress.com/my-dj-sets/

Buon ascolto!

Finalmente è arrivato il giorno dell’Eurovision in Italia e più precisamente a Torino, la mia città! Di sicuro ci sarà un gran bel movimento per le vie del centro e nel quartiere Santa Rita in cui ha sede il PalaOlimpico che ospiterà la kermesse canora. Immagino che i turisti e i fan dei cantanti che si esibiranno il 10, il 12 e il 14 maggio si stupiranno della bellezza della città sabauda e prima capitale d’Italia, così come successe nel lontano febbraio 2006, anno delle Olimpiadi invernali. Per l’occasione ho creato un piccolo souvenir personalizzabile da costruire con i mattoncini LEGO. L’idea mi è venuta osservando i prodotti esposti nel negozio LEGO di via Roma a Torino. L’azienda danese ha prodotto delle calamite da frigo che rappresentano alcuni dei luoghi più iconici al mondo: la Torre Eiffel di Parigi, la Statua della Libertà di New York, L’Empire State Building di New York, il Palazzo di Westminster di Londra, il Bus a due piani di Londra e la Città Proibita di Pechino. Beh, che dire? Manca Torino con il suo monumento simbolo ovvero la Mole Antonelliana. Così mi sono messo all’opera e, anziché limitarmi a creare la Mole Antonelliana così come la si vede di giorno, ho pensato di aggiungere la possibilità di personalizzare la calamita con quattro versioni (Turin by day, Turin by night, Cerea néh?! e infine Eurovision 2022). La versione Turin by Night (a mio parere la più bella) presenta la Mole Antonelliana con la cupola illuminata con i colori della bandiera italiana. La versione Eurovision 2022 contiene anche una minifigure con il microfono. Potete scaricare le istruzioni, gli adesivi e la lista dei mattoncini (file in formato PDF) . L’acquisto dei mattoncini e della calamita non è incluso, ma potete acquistarli tramite il famoso sito https://www.bricklink.com/ oppure, se pensate di soggiornare qualche giorno in più a Torino, potete andare a far visita presso il negozio BigManoo in via Malta 8 (presente anche su Bricklink): la spesa si aggira intorno ai 10 euro per un totale di 49 pezzi (calamita esclusa). Se vi piace la mia creazione Souvenir de Turin cosa aspettate? Contattatemi subito! Mi trovate su Facebook, Pinterest e Youtube.

Il 5 novembre 2021 è uscito il nuovo disco di della grande artista Diana Ross, che si intitola Thank You. Se non fosse stato per le solite ricerche periodiche che faccio su Internet probabilmente l’avrei ignorato anche perché non ho sentito alcun passaggio radiofonico dei suoi nuovi brani. Ad un primo veloce e superficiale ascolto lo stavo per accantonare, ma invece ho fatto bene a riascoltare Thank You una seconda volta. Si tratta di 13 canzoni che spaziano dal genere classic pop al soul, alla disco music. Anche se capisco poco l’inglese si intuisce che i testi parlano principalmente d’amore in senso lato e di speranza. Soprattutto di speranza, di cui n questo mesto periodo ne abbiamo tutti quanti bisogno. Thank You è un disco che riscalda il cuore con canzoni come quella che dà il titolo all’intero lavoro o come All is well, In your heart, Just in case, The answer’s always love o ancora Count on me scritta dalla figlia Rhonda. Ma si balla anche sulle note di If the world just danced, I still believe e Tomorrow senza smettere di pensare in positivo e guardare avanti con amore e con la speranza che tutto andrà bene. A 78 anni la voce di Diana Ross è ancora splendida, da far invidia a tutti quei “cantanti” attuali che fanno un uso spropositato dell’autotune. Thank You è stato pubblicato dalla Decca in formato digitale, CD, vinile, vinile colorato e musicassetta rosa per i collezionisti più accaniti.

Yeah, let’s start a party
Dance away all the pain
Ain’t it much better when we do it together now, now, now
Much better when we do it together now

Turn it up and go give love a chance
Go on and take somebody by the hand
Put on your shoes and find out where you stand
Go take the lead and teach the world to dance

Don’t look back, don’t take a second glance
While life is busy making other plans
Jump off the edge and find out where you land
Go take the lead and teach the world to dance

So much better if the world just danced (we’d be better)
So much better if the world just danced (we’d be better)
So much better if the world just danced (we’d be better)
Yeah, we’d be better if the world just danced (we’d be better)

Per info:

https://www.dianaross.com/


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