Il Blog di Luca C.

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Buon anno fratello, buon anno davvero. Io spero sia bello, sia bello e leggero,
Che voli sul filo dei tuoi desideri,
Ti porti momenti profondi e i misteri
Rimangano dolci misteri,
Che niente modifichi i fatti di ieri.
Ti auguro pace, risate e fatica,
Trovare dei fiori nei campi d’ortica.
Ti auguro viaggi in paesi lontani,
Lavori da compiere con le tue mani
E figli che crescono e poi vanno via
Attratti dal volto della fantasia.
Buon anno fratello, buon anno ai tuoi occhi,
Alle mani, alle braccia, ai polpacci, ai ginocchi.
Buon anno ai tuoi piedi, alla spina dorsale,
Alla pelle, alle spalle, al tuo grande ideale.
Buon anno fratello, buon anno davvero. Io spero sia bello, sia bello e leggero,
Che ti porti scompiglio e progetti sballati
E frutta e panini ai tuoi sogni affamati,
Ti porti chilometri e guance arrossate,
Albe azzurre e tramonti di belle giornate
e semafori verdi e prudenza e coraggio
Ed un pesce d’aprile e una festa di maggio.
Buon anno alla tua luna, buon anno al tuo sole,
Buon anno alle tue orecchie e alle mie parole
Buon anno a tutto il sangue che ti scorre nelle vene
E che quando batte a tempo dice “andrà tutto bene”.
Buon anno fratello e non fare cazzate,
Le pene van via così come son nate.
Ti auguro amore, quintali d’amore,
Palazzi, quartieri, paesi d’amore,
Pianeti d’amore, universi d’amore,
Istanti, minuti, giornate d’amore.
Ti auguro un anno d’amore, fratello mio,
L’amore del mondo e quello di Dio.

(Jovanotti, Buon anno, Lorenzo 1999 – Capo Horn, 1999)

Tra due settimane è San Valentino, il giorno degli innamorati. Voglio festeggiarlo dedicando alla mia amata questa splendida canzone di Ron tratta dal suo ultimo meraviglioso lavoro discografico.

Lo so che sembra strano ed è un’impresa

Però la strada giusta è quella già intrapresa

È ripida, scoscesa e misteriosa

Tra buche e tra scossoni è piena di splendori

Ogni volta mi stupisce la magia

Di tutti quelli che, così come me,

Amano sempre la stessa persona

E della stessa persona sempre si innamorano

Si fidano sempre della stessa persona

E alla stessa persona sempre si confidano

E sotto le intemperie l’arcobaleno

Al di là delle macerie il sereno

Ci vogliono ironia e la pazienza

Parecchia fantasia e un poco d’incoscienza

La caparbietà, il romanticismo

Per tutti quelli che, così come me,

Amano sempre la stessa persona

E della stessa persona sempre si innamorano

Si fidano sempre della stessa persona

E alla stessa persona sempre si confidano

Si allontanano a volte da quella persona

però da quella persona sempre poi ritornano

Beato chi ha un po’ di fede

E nell’amore ci crede

Avevo dubbi, ma non ne ho più

Quella persona, quella persona,

Sei tu,

Sei tu.

(Ron, La stessa persona, Sono un figlio, 2022)

Diamo il benvenuto al 2023 sperando sempre che ci porti finalmente un po’ di pace e di tranquillità a livello mondiale. Nel nostro piccolo possiamo solo allenarci ogni giorno ad essere positivi e ottimisti per stare meglio con noi stessi e con il prossimo. Iniziamo a distribuire l’allegria e a contagiare gli altri con il buon umore. Poi da cosa nasce cosa…

C’è chi vede tutto nero e poi piange un anno intero, c’è chi teme sempre il peggio e non trova mai il coraggio, chi si fissa sulle spine e non guarda tutto il fiore, chi non vuole andare al mare e si abbronza al cellulare.

Ci vorrebbe una canzone che ti metta il buon umore, un’allegra melodia da cantare tutti insieme. Ci vorrebbe una canzone positiva ed ottimista che ti viene voglia di cantare.

C’è chi teme l’uomo nero ed innalza un altro muro, chi d’estate ha tanto caldo e d’inverno sente freddo. C’è chi non è mai contento col bicchiere mezzo pieno, chi non legge più il giornale e si specchia al cellulare.

Ci vorrebbe una canzone che ti metta il buon umore, un’allegra melodia da cantare tutti insieme. Ci vorrebbe una canzone positiva ed ottimista che ti viene voglia di cantare.

E se non riesci a sorridere come l’insegnante di yoga e se nessuno Like ti mette più,

Ci vorrebbe una canzone che ti metta il buon umore, un’allegra melodia da cantare tutti insieme. Ci vorrebbe una canzone positiva ed ottimista che ti viene voglia di cantare.

(Folkabbestia, Canzone ottimista, Il Fricchettone 2.0, 2019)

Immagino che tanti “esperti” di musica storceranno il naso per questa recensione, però la mia curiosità per Giusy Ferreri è (ri)nata a fine 2021 quando per radio ho ascoltato il brano che ha anticipato il nuovo disco Cortometraggi pubblicato dopo il Festival di Sanremo 2022. Le parole e la musica di Gli Oasis di una volta mi hanno stupito dal primo ascolto, proprio perché la canzone era cantata da una “nuova” Giusy Ferreri che sembra aver preso le distanze (per fortuna) dalle solite canzonette reggaeton stagionali. Poi vengo a scoprire che il testo è di Giusy Ferreri con la collaborazione importante di Gaetano Curreri, leader degli Stadio che vanta anche altre partecipazioni con Lucio Dalla, Vasco Rossi, Luca Carboni, Taglia42 per citarne alcuni. La canzone presentata alla gara canora, Miele, mi ha fatto abbassare un po’ le aspettative che mi ero creato. Ciò che, però, mi ha incuriosito è che i passaggi radiofonici di Miele erano rari rispetto a tutti gli altri brani sanremesi. Chissà perché? È trascorso un po’ di tempo prima che ascoltassi per intero Cortometraggi: il disco è uscito il 18 febbraio 2022, ma l’ho ascoltato poco prima dell’estate. I brani parlano principalmente d’amore e di esperienze di vita, ma ritengo che non siano assolutamente banali. Ho imparato ad apprezzare le nuove canzoni di Giusy Ferreri un po’ per volta finché mi sono convinto che Cortometraggi sia proprio un bel disco e forse un po’ snobbato dalle emittenti radiofoniche. Da quel che ho appreso da Wikipedia, sono stati presentati altri due singoli – Cuore Sparso (25 marzo) e Causa effetto (24 giugno) – prima di quello del 23 settembre, Federico Fellini, ma io non li ho mai sentiti nell’etere radiofonico. Eppure ritengo che Cortometraggi sia una bella sorpresa che si distingue da tutta la stragrande maggioranza delle recenti produzioni musicali oramai omologate al genere europop e intrise di suoni sintetizzati elettronicamente. Cortometraggi è un disco pop in cui finalmente si possono ascoltare strumenti “veri” come chitarre, batteria, archi, tastiere suonati da musicisti che accompagnano Giusy Ferreri che passa egregiamente da toni bassi a toni alti conservando la sua inconfondibile voce graffiante. Dodici sono le canzoni di Cortometraggi, delle quali vi consiglio l’ascolto di Federico Fellini, Gli Oasis di una volta, La forma del tuo cuore, Quello che abbiamo perso, Cuore sparso e la bellissima Il diritto di essere felice (tra l’altro musicata da Marco Masini) di cui riporto il testo qui sotto dopo i link.

Per info: https://www.facebook.com/giusyferreri/

Altri dischi consigliati nel 2022: Diana Ross Thank You

E in quel momento hai sorriso
E non sai perché
Era da un po’ che non sentivi
Tutti i muscoli delle tue guance
E gli occhi adesso respirano
Le mani adesso ricordano

Avevi due desideri
Che non riconosci più
Ma puoi averne di migliori
Se ti tieni solo quelli che vuoi tu
Se questo cielo di Roma può
Coprire ogni voragine
Lasciarti senza parole

La bellezza è l’invisibile
Due ali di crisalide
Perché hai deciso di perdonarti
Rinascere ancora e imparare ad amarti
E nei tuoi occhi, adesso lo sai,
Che niente può rubarti mai
Il diritto di essere felice

Hai camminato da illusa
Fino alla fine dell’inferno
E sei tornata ed eri illesa
Con le gambe un po’ più forti
E un pezzo di pane
E ogni silenzio è una storia
E l’ombelico è memoria
Di una ferita speciale

La bellezza è l’invisibile
Due ali di crisalide
Perché hai deciso di perdonarti
Rinascere ancora e imparare ad amarti
E nei tuoi occhi, adesso lo sai,
Che niente può rubarti mai
Il diritto di essere felice

Ma cosa c’era dietro quella rabbia
Forse l’energia che non sapevi usare
Forse la tua voglia di vivere che si vergognava
Ora il battito è quasi normale
E nello specchio ci sei tu
Per non dimenticarti più

La bellezza è l’invisibile
Due ali di crisalide
Perché hai deciso di perdonarti
Rinascere ancora e imparare ad amarti
E nei tuoi occhi, adesso lo sai,
Che niente può rubarti mai
Il diritto di essere felice

In quel momento hai sorriso
E non sai perché
Ma è nell’amore che hai difeso
Il diritto di essere felice

What would I do without your smart mouth
Drawing me in and you kicking me out?
Got my head spinning, no kidding
I can’t pin you down
What’s going on in that beautiful mind?
I’m on your magical mystery ride
And I’m so dizzy, don’t know what hit me
But I’ll be alright

My head’s underwater
But I’m breathing fine
You’re crazy and I’m outta my mind

Cause all of me loves all of you
Love your curves and all your edges
All your perfect imperfections
Give your all to me, I’ll give my all to you
You’re my end and my beginning
Even when I lose, I’m winning
Cause I give you all of me
And you give me all of you, oh

How many times do I have to tell you
Even when you’re crying, you’re beautiful too?
The world is beating you down
I’m around through every move
You’re my downfall, you’re my muse
My worst distraction, my rhythm and blues
Can’t stop singing, this ringing in my head for you

My head’s underwater
But I’m breathing fine
You’re crazy and I’m outta my mind

Cause all of me loves all of you
Love your curves and all your edges
All your perfect imperfections
Give your all to me, I’ll give my all to you
You’re my end and my beginning
Even when I lose, I’m winning
Cause I give you all of me
And you give me all, all of you

Cards on the table
We’re both showing hearts
Risking it all though it’s hard

Cause all of me loves all of you
Love your curves and all your edges
All your perfect imperfections
Give your all to me
I’ll give my all to you
You’re my end and my beginning
Even when I lose, I’m winning
Cause I give you all of me
You give me all, all of you, oh
I give you all, all of me, yeah,
And you give me all, all of you, oh

(John Legend, All of meLove in the future, 2013)


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